Palio Storico di Albenga

La festa

Rievocazione storica, animazione e spettacoli, taberne aperte e Palio tra i Quartieri della Città, tradizionale appuntamento che si svolge ogni anno nel mese di luglio. 

Il “Palio Storico di Albenga” è organizzato dal Comune di Albenga, dall’A.P.S. Rievocatori Ingauni, Quartiere San Giovanni, Quartiere San Siro, Quartiere Sant’Eulalia e Quartiere Santa Maria, Mway Communication & Events e il Caffè Letterario Ai Giardinetti.

L'evento riporta Albenga al XIII secolo e prende il via giovedì della penultima settimana di luglio per concludersi la domenica sera e vede i quattro Quartieri (Sant’Eulalia, San Giovanni, Santa Maria e San Siro) scontrarsi in varie competizioni per la conquista del “Palio”.
La nuova edizione si svolgerà dal 17 al 21 luglio 2024.

Edizione 2024

L’evento si apre mercoledì 17 luglio con il Gran Banchetto Medievale, serata su prenotazione in Piazza San Michele, dove degustare pietanze dell’epoca accompagnati da spettacoli a tema. Durante la serata i quattro Quartieri verranno giudicati sulla rappresentazione del mestiere e delle figure storiche presentate in questa nuova edizione. Alle 21.30 l’investitura dei Capitani del XIV Palio Storico di Albenga. I biglietti sono disponibili sul sito www.rievocatoriingauni.it, presso l’ufficio IAT del Comune di Albenga e Silvana Idee Per La Casa.

Dal 18 al 21 luglio, il centro storico di Albenga torna ad essere animato da un ricco programma di eventi:
– Corteo Storico, giovedì e domenica alle ore 19: Un’imponente sfilata in costumi d’epoca.
 Palio dei Quartieri: Le squadre dei Quartieri San Giovanni, San Siro, Santa Maria e Sant’Eulalia si sfideranno in diverse competizioni, tra cui tiro con l’arco, la famiglia medievale, tiro alla fune e il gioco della sassaiola.
– Antichi mestieri: Ogni quartiere allestirà scenografie e rappresenterà mestieri medievali.
– Spettacoli e Animazioni itineranti: Giocolieri, musici, giullari, danze e combattimenti medievali animeranno le vie e le piazze del centro storico: piazza Trincheri, piazza San Domenico, piazza Rossi, piazza e via Torlaro, piazza San Francesco, con gli artisti dell’edizione 2024: Associazione Culturale Duecentesca; La Compagnia del Coniglio; Milfo lo Buffon Giullare; Pierpaolo Pederzini; Arkana Pipe Band; I Tamburini del Podestà; La Chimica del Fuoco; Pyroetnico;
– Piazza San Michele: gare tra i quartieri alternate da spettacoli di animazione, musica e fuoco.
– Piazza dei Leoni: teatro dedicato agli spettacoli di fuoco con Pyroetnico e la Chimica del fuoco.
– Taberne aperte fuori e dentro le mura: Tantissime e variegate anche le offerte culinarie presenti, dai ristoranti e bar del centro, alle taberne straordinarie, all’area esterna alle mura del centro storico. Da giovedì a domenica, oltre 50 proposte per soddisfare ogni palato e permettere a tutti i partecipanti di vivere al meglio la nostra esperienza. Segnaliamo anche la presenza, per unicità e importanza, di una cantina dedicata alle intolleranze al glutine, “Peccato di glutine (indicato anche come il giardino del sole)” nel quartiere San Giovanni.
Streetfood con in collaborazione con “Quality street food – Le vie francigene a tavola” a cura dell’Associazione Cuochi Master.
– Laboratori Creativi per bambini: Da giovedì 18 luglio, ore 19.30, i bambini potranno partecipare a laboratori artistici “Crea la tua veste medievale”, “Piccoli alchimisti creano pozioni”, “Crea la tua maschera medievale” e “Creiamo con l’argilla” a cura di Linda Castiglione, nel laboratorio in via Mariettina Lengueglia 45.

 

Mappa Palio 2024

 

Le novità nei quartieri

QUARTIERE SAN SIRO (in Piazza San Domenico)
Per il Palio 2024 il Quartiere San Siro ha deciso di rappresentare in piazza San Domenico, uno scorcio di mercato medioevale.

Saranno ricostruiti quattro banchi che riproporranno le attività tipiche del quartiere anche se presenti in quel tempo fuori dalle mura, queste saranno riproposte al pubblico in una versione semplificata e rispettosa delle odierne norme igieniche. Il mercato in piazza San Siro secondo alcuni documenti, si teneva il sabato mattina, il banco della verdura, uova e legumi secchi per il rifornimento quotidiano delle cucine sarà seguito da attività più specifiche del quartiere; un banco sarà dedicato alle corde in canapa prodotte con la coltivazione locale della pianta in tutta la piana
ingauna, sempre la canapa sarà protagonista nel banco di tele e stoffe insieme all’altra fibra vegetale diffusa in tutto il medioevo.

Nella parte esterna del quartiere erano siti i laboratori per la concia delle pelli, ovviamente per motivi igienici oggi come allora non è possibile svolgere il mestiere della concia in una bottega sulla pubblica piazza, ma sicuramente il prodotto finale poteva trovar spazio nel mercato; riproporremo un primo banco con pelli da conciare e alcune già trattate prima di entrare nella bottega artigiana, della fine del duecento, specializzata nella realizzazione di foderi per spade e coltelli.

All’interno si potranno vedere tutti i passaggi dal taglio del cuoio alla decorazione dei foderi e la dimostrazione dell’uso tramite la ricostruzione di strumenti come bulini, lame, coltelli che è stata possibile grazie allo studio delle iconografie e di alcuni ritrovamenti; la scarsità di fonti coeve ci ha indotto a presentare anche alcune iconografie più tarde per meglio eseplificare le forme, che rimangono sostanzialmente invariate fino ai tempi recenti in cui in processo industriale ha sostanzialmente cambiato le tecniche lavorative artigianali.

QUARTIERE SAN GIOVANNI (in Piazza dei Leoni)
Nel XIII secolo, il Quartiere San Giovanni di Albenga rappresentava un microcosmo della società medievale, caratterizzato da una composizione sociale variegata che includeva nobili, mercanti, artigiani e poveri. Il corteo storico e il mercato medievale di San Giovanni mira a catturare questa diversità, offrendo una panoramica realistica della vita urbana e rurale dell’epoca.

Quindi, in piazza 4 Novembre sarà allestito un mercato medievale che, oltre alla cereria, includerà altri artigiani come il falegname che lavorava il legno per creare mobili e strutture essenziali per la vita quotidiana, il fabbro che forgiava armi, attrezzi e ferramenti indispensabili per le varie esigenze della comunità., la locandiera che offrendo ristoro ai viaggiatori e ospitando coloro che necessitavano di alloggio, e l’orafo che era specializzato nella lavorazione dei metalli preziosi, creando gioielli e oggetti d’arte per le classi più abbienti. Questo spazio vivente offrirà uno spaccato completo della vita medievale, dando particolare rilievo alla cereria e alle altre professioni che erano essenziali per la vita quotidiana e l’economia dell’epoca.

QUARTIERE SANTA MARIA (in Piazza dei Leoni)
Il quartiere di Santa Maria sorge nella zona nord-est della città di Albenga. Deve il suo nome all’omonima chiesa che si trova all’interno dei suoi confini. Caratterizzata da un agglomerato urbano di abitazioni modeste, è un quartiere con un’anima complessa e ricca di sfaccettature. La famiglia nobile dei Cazulini ebbe un ruolo di rilievo nel quartiere durante il 1200, tanto che decisero di costruire la propria dimora cittadina davanti alla Chiesa di Santa Maria in Fontibus.

Per l’edizione del Palio Storico 2024 è stato ricreato uno spaccato di vita quotidiana, proponendo la ricostruzione di una locanda medievale, suddivisa in due stanze. La prima dedicata all’accoglienza, alla mescita del vino e all’intrattenimento con i giochi d’azzardo, la seconda invece, è una ricostruzione accurata di una camera da letto adibita per il ricovero di un pellegrino. Lo scopo è quello di far rivivere la convivialità medievale e di dare uno spunto di riflessione sull’importanza di Albenga come centro politico, economico e sociale nel XIII secolo.

Inoltre, verranno proposte tre figure storiche che richiamano i ceti sociali albenganesi e i possibili protagonisti dei vicoli del quartiere di Santa Maria. In rappresentanza del ceto nobile si propone Aicardo I Cazulini, abile mercante, signore feudale e rappresentante del consiglio comunale albenganese; per il ceto medio l’ostessa Gemma, in ricordo del lavoro femminile medievale; per il ceto basso invece, un frate francescano, frate Livio, in modo da poter spiegare la presenza del convento di questi frati minori, prima fuori le mura e poi all’interno dei confini del nostro quartiere.

QUARTIERE SANT’EULALIA (in Piazza Trincheri)
L’impegno 2024 del Quartiere Sant’Eulalia è quello di mostrare uno spaccato della vita ingauna del XIII secolo, nei suoi rapporti con l’entroterra e con il porto.

“Il Quartiere di Sant’Eulalia, orientato verso una delle porte d’uscita dalla città, verso il fiume e il mare, vuole ricordare la parte fattiva della popolazione, quella a base agricola, cittadina, artigianale e commerciale, ed anche per questo abbiamo scelto di illustrare un tema complesso ma affascinante quale quello sull’economia circolare, preludio della sostenibilità di cui oggi tanto parliamo, che nei tempi passati, fino all’avvento dell’industrializzazione, era la norma anziché l’eccezione, già iniziato l’anno scorso. Vogliamo quindi valorizzare, da un lato la conoscenza della storia del territorio ingauno nel corso dei secoli e soprattutto nel periodo di riferimento, il XIII secolo – con la produzione di beni, il commercio di merci e le contaminazioni culturali di cui i porti sono tradizionalmente espressione – dall’altro, cogliere l’occasione di lanciare un messaggio ai nostri tempi, enfatizzando quelle competenze antiche che potrebbero essere ancora utili ai giorni nostri”.

 

I Quartieri...per saperne di più

Il Palio Storico di Albenga nasce come una sfida tra i quattro quartieri in cui era ed è diviso il centro storico albenganese, e oggi ha preso il nome di “Palio Storico di Albenga”.

San Giovanni o Torlata a nord-ovest, prende il nome dal Battistero o chiesa di San Giovanni.
San Siro comprende la parte sud occidentale della città e prende il nome da una chiesetta oggi scomparsa, dedicata al vescovo genovese Siro. 
Sant'Eulalia
comprende la parte sud orientale del centro antico e prende il nome da una chiesetta oggi scomparsa, ricordata dalla via Sant’Eulalia
Santa Maria comprende la parte nord orientale della città e prende il nome dall’antica chiesa medievale, ricostruita nel Seicento, di Santa Maria in Fontibus, dalla sorgente che si trova sotto l’altar maggiore

Info sui quartieri

 

I giochi del Palio

Tiro con l’Arco
con arco e freccia in scontri diretti si deve centrare, regolando potenza e velocità, il bersaglio. Si terrà nel cortile delle scuole di Piazza Paccini. A partire dalle ore 18.00 gli arcieri dei Luporum Filii saranno a disposizione del pubblico con il loro banco didattico e per far provare gli archi. 

Tiro alla Fune
gioco di origine contadina che vede contrapposte due squadre composte da 5 giocatori, che si sfidano in una gara di forza. Scatena il tifo più acceso sia tra le squadre che tra i spettatori. 

La famiglia medievale va in guerra… 
a cavallo torna il gioco della famiglia con l’aggiunta del “cavallo”. La squadra sarà composta da 4 persone: 1 ragazzino, 1 donna e 2 uomini (1 farà il padre, l’altro sarà il cavallo). Dopo che la donna e il ragazzino gli avranno consegnato la spada e l’elmo, il padre dovrà correre alla stalla, salire in groppa al cavallo e andare verso l’area di guerra, colpire lo scudo del nemico con un fendente e tagliare il traguardo. La sua missione non verrà ultimata finchè non arriverà al traguardo con tutti gli oggetti. 

Abbatti le torri
Novità di quest’anno sarà questo gioco donato da viaggiatori di ritorno dal Nord Europa. Scopo del gioco è di abbattere tutte le torri dei quartieri avversari e per ultima, la grande torre di difesa. A sfidarsi saranno squadre composte da 4 giocatori: 2 lanciatori, 1 stratega e il capitano del quartiere. Un gioco di strategia e precisione che terrà giocatori e pubblico con il fiato sospeso fino al lancio dell’ultimo “ariete”.

 

Laboratori creativi per i più piccoli

Ogni sera, durante il Palio Storico di Albenga, sarà possibile far trascorrere qualche ora spensierata e divertente ai bambini a partire dai 4 anni. Prenotazione obbligatoria.

18/07: Realizza la tua veste medievale
19/07: Piccoli alchimisti creano pozioni
20/07: Crea la tua maschera medievale
21/07: Crea con l'argilla

 

Galleria Fotografica

 

Informazioni

Tutte le informazioni e il programma dettagliato sono disponibili sui siti www.paliostoricoalbenga.it, www.rievocatoriingauni.it, www.scoprialbenga.it e sui canali social ufficiali dell’evento @paliostoricoalbenga (Facebook - Instagram - TikTok)