Nel cuore di Pontelungo si trova il Santuario di N. S. di Pontelungo, edificato nel Settecento, in sostituzione di una chiesa precedente, per ringraziare la Vergine del miracolo avvenuto nella notte del 2 luglio 1637, quando pirati tunisini e algerini, dopo aver saccheggiato Ceriale, si dirigevano verso Albenga per assalirla, ma “arrivati a poca distanza dalla Chiesa del Ponte–longo, furono sorpresi da un grande chiarore che appariva verso la Città. Credendo che i Cittadini fossero prevenuti ed in attenzione del loro arrivo, ripiegarono addietro a bordo delle loro Galere. Fatto che si vuole attribuire ad una speciale grazia di Maria Vergine vegliante alla difesa degli albenganesi suoi figli, che in particolar modo le si erano dedicati; e per il quale si dice, che abbiano preso a solennizzare la festa della Santissima Visitazione, che appunto corre in detto giorno due di Luglio.

La zona di Pontelungo prende il nome dal suo lungo ponte di 150 metri interrato. Il fiume Centa sino al XIII secolo scorreva sotto le sue arcate. Deviato il corso del fiume, il ponte, dal XVI secolo, si è trovato all’asciutto ma ancora oggi quando si verifica una piena eccezionale, il Centa torna a passare sotto le antiche arcate. Con la sua lunghezza sta comunque ad indicare l’imponenza del fiume nel periodo medioevale. È stato in passato ritenuto d’epoca romana, in realtà le sue caratteristiche sono quelle di un ponte medioevale. È possibile percorrerlo a piedi in tutta la sua lunghezza, con qualche accorgimento per l’acciottolato assai malconcio.

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